Infezioni e irritazioni “intime”: i consigli per l’estate

Comuni alle donne di tutte le età, i problemi intimi sono un disturbo che quasi ogni donna riscontra nel corso della vita. Oltre alle irritazioni e ai fastidi lievi e quasi fisiologici che riguardano la parte esterna della vagina, si tratta nella maggior parte dei casi di infiammazioni e vulvo vaginiti ma possono sopraggiungere anche vere e proprie infezioni da curare e trattare con apposite terapie.

Quali sono i sintomi?

Prurito intimo, bruciore, dolore sia interni che esterni; perdite vaginali alterate e talvolta di odore sgradevole, dense o di aspetto biancastro (leucorrea); secchezza vaginale, fastidio durante i rapporti sessuali, flusso mestruale molto abbondante o alterato.

Escludendo l’autodiagnosi, se il fastidio non passa in un paio di giorni è importante rivolgersi al ginecologo, mettendo da parte eventuali paure o timidezze. Le infezioni vaginali, infatti, devono essere curate in maniera adeguata e il prima possibile, tenendo sempre bene a mente che anche un semplice fastidio può diventare un problema più serio.

Durante l’estate i rischi aumentano
Il caldo, l’umidita, la sabbia, l’uso di indumenti aderenti, la frequentazione di piscine e bar affollati sono fattori che aumentano la probabilità di sviluppare vulvovaginiti da candida, gardnerella o altre infezioni. Non è quindi un caso che per molte donne il primo episodio di candidosi nella vita si verifichi proprio al rientro delle vacanze. Inoltre, il sole e la disidratazione possono abbassare le difese immunitarie con conseguente aumento del rischio di infezioni.

Anche i problemi del colon, sia la stitichezza che la diarrea, più frequenti con il caldo, possono facilitare le vaginiti e infezioni. Retto e vagina sono comunicanti e in presenza di ristagno delle feci si può determinare la colonizzazione dei batteri intestinali in vagina.

Altre cause di infezioni possono essere: rapporti sessuali non protetti e contatti promiscui, igiene intima inadeguata, assunzione di antibiotici e farmaci immunosoppressori che alterano la flora vaginale.

I consigli per l’estate

– Evitare di tenere indosso il costume bagnato e gli indumenti troppo stretti o aderenti come quelli sportivi (palestra, ciclismo). Non condividere asciugamani, costumi o biancheria intima per evitare il trasferimento di infezioni.

– Usare sempre il proprio asciugamano personale, anche su sdraio, bagnasciuga (la sabbia, soprattutto quella umida può essere veicolo di infezioni) bordo piscina e altre superfici umide.

– Indossare biancheria di cotone, stirare se possibile con ferro a vapore, moderare l’uso di salvaslip (il clima caldo umido agevola il ristagno delle secrezioni e la proliferazione dei patogeni) e non utilizzare assorbenti interni per tempi troppo lunghi (bisognerebbe cambiarli ogni 2-3 ore).

– Quando si indossano abiti molto corti fare attenzione a dove ci si siede, interponendo magari un telo asciutto per evitare il contatto diretto tra le parti intime e la sedia.

– Lavarsi con prodotti dedicati all’igiene intima e sempre da davanti a dietro per evitare il passaggio di batteri.

– Bere dai 2 ai 3 litri di liquidi al giorno.

– Prevedere un ciclo di fermenti lattici in caso di viaggi in mete esotiche.

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