Preadolescenti e tecnologia. Nuove opportunità di apprendimento, ma anche tante insidie e problematiche che stanno rivoluzionando il ruolo del genitore. Mamme e papà di tutto il mondo si confrontano con un fenomeno nuovo: la vita online dei loro figli e i comportamenti a rischio, correlati ad un utilizzo smisurato e inconsapevole degli strumenti digitali, di cui si trovano dotati fin dall’età più precoce. Sono pericolosità sempre più diffuse, a cui abbiamo recentemente dedicato un incontro con uno degli studiosi più influenti nel campo, lo psicoterapeuta dell’età evolutiva Alberto Pellai. Computer, cellulare e playstation sommergono di stimoli il cervello dei più piccoli. Cervelli con un forte desiderio di scoperta, ma che ancora non possiedono le capacità cognitive necessarie alla concentrazione di lungo periodo, o al controllo delle emozioni. I nostri figli sono distratti, e spesso più isolati, hanno accesso a innumerevoli situazioni ed esperienze che non sono ancora in grado di gestire. Ecco perché, in un’età così vulnerabile come la preadolescenza, è davvero importante predisporre per tempo un progetto educativo al web, che possa sostenere, accompagnare e guidare i nostri figli. Durante l’incontro, Pellai ha sottolineato l’importanza del ruolo del genitore e la sua assunzione di responsabilità. Bisogna saper imporre limiti e trovare le giuste modalità di controllo e supervisione.
Come muoversi?
Quali sono i primi passi di educazione alla vita online a all’uso appropriato dello smartphone e le nuove tecnologie? Ecco alcuni consigli forniti da Pellai:
– Stabilire momenti precisi nel corso della giornata liberi dalle tecnologie e dalla connettività. Soprattutto no al cellulare al risveglio, durante lo studio e ai pasti.
– Quando si acquista l’abbonamento per il cellulare del proprio figlio sarebbe meglio evitare un contratto con grandi quantità di giga per la navigazione.
– Anche le password andrebbero evitate, e in questo, i genitori dovrebbero dare il buon esempio. È importante per i nostri figli sapere che, entrando nel nostro tablet o pc, non troverebbero nulla di sbagliato.
Concludiamo un video che ci fa riflettere. Riusciamo a immaginare una giornata senza lo smartphone?